[WikiIT-l] Sull'articolo di Spadaro

Blak Wolf therealblackwolf a gmail.com
Mer 20 Lug 2005 13:04:38 UTC


On 7/20/05, Antonio Spadaro <spadaro a laciviltacattolica.it> wrote:
> Grazie delle risposte. Aiutano a riflettere. Solo una ulteriore aggiunta,
> soprattutto dopo la mail di Andrea: che le "altre" encoclopedie sia
> dogmatiche mentre wikipedia non lo è, è un dogma a sua volta

Da cui discende direttamente che è possibile ritenere dogmatiche tutte
le opinioni. Non credo  questo sia corretto. Per creare qualcosa,
occorre mettere da qualche parte un punto ritenuto fermo, ragionevole,
e costruirci sopra. Se si arriva a contraddizione, e il ragionamento è
corretto, il punto fermo andrebbe cambiato. Magari fosse un metodo
consolidato altrove, oltre che in fisica e matematica, dove è la
prassi.


> Ci sono forme
> differenti e sottili di dogmatismo. Sono opere diverse che rispondono a
> logiche diverse e che sono utili entrambe. Un'enciclopedia "controllata",
> cioè costruita su un comitato scientifico, non è dogmatica. Dice la propria
> e lo dichiara anche facendo nomi e cognomi. Punto. Altrimenti si arriva al
> paradosso che andrebbe criticata la libertà di stampa (con testate precise e
> firme) a favore di una informazione anonima e collettiva! Non ci si
> accredita screditando l' "avversario" o il diverso!

Appunto. Ma nemmeno screditando i suoi metodi. Schopenhauer giustamente diceva 
"Si può infatti avere ragione objective, nella cosa stessa, e tuttavia
avere torto agli occhi dei presenti e talvolta perfino ai propri. Ciò
accade quando l'avversario confuta la mia prova, e questo vale come se
avesse confutato anche l'affermazione, della quale però si possono
dare altre prove; nel qual caso, naturalmente, per l'avversario la
situazione si presenta rovesciata: egli ottiene ragione pur avendo
oggettivamente torto. Dunque, la verità oggettiva di una proposizione
e la validità della medesima nell'approvazione dei contendenti e degli
uditori sono due cose diverse."

Ossia, nelle conversazioni è più importante del dimostrare di aver
ragione all'avversario, è convincere l'uditorio di aver ragione.

Basta smettere il malcostume, ed ecco che le discussioni sono molto
più costruttive.

Poniamo le basi: le altre enciclopedia sono molto più parziali in quanto:
1 - le revisioni costano e richiedono tempo: quindi incidono sul budget
2 - gli articoli sono fatti da esperti, che non possono essere
tantissimi per gli stessi motivi di 1
3 - il processo di revisione è per forza di cose limitato nel tempo e nel costo

Wiki è esattamente l'opposto: (quasi) tutti possono fare (quasi)
tutto.Certo gli stessi criteri sarebbero limiti se non esistesse la
cronologia. Infatti i vandali non possono cancellare la cronologia, e
di un articolo vandalizzato, basta guardare la cronologia. Diverso è
il discorso delle modifiche sottili intenzionalmente volute per
screditare wikipedia, ma per ora abbiamo dovuto proteggerci solo da
Murphy e non da Machiavelli - del resto, anche gli errori sottili sono
più facilmente editabili qui che sulla Treccani.

Almeno, io  la vedo così.


Salumi e vasi

BW



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