[WikiIT-l] 2 nuove sospette violazioni di copyright...

Andrea Sivieri andrea.sivieri a libero.it
Gio 9 Ott 2003 11:51:57 UTC


Ciao Frieda, ciao a tutti!

Riporto da: http://it.wikipedia.org/wiki.cgi?Eugenio_Montale/Talk

   ''Antenati: an open content opera Antenati 
   č un'opera consultabile gratuitamente. Chi collabora a 
   Antenati lo fa a titolo gratuito e volontario. I materiali pubblicati 
   diventano patrimonio della "community" di Antenati e sono 
   sottoposti alle regole di tutela dell'open-source. 
   L'utilizzo dei materiali presenti su Antenati non č possibile a 
   fini commerciali o di lucro. La circolazione dei materiali č libera.
   I contenuti di questo sito vanno fatti circolare citando la fonte
   (cioč Antenati, l'indirizzo web e l'eventuale autore della scheda) 
   e in forma opensource/opencontent."

Sarebbe da far notare ad Antenati che stanno usando il termine
opensource in modo improprio, perche` opensource prevede
esplicitamente che si possano trarre anche profitti. Togliere
la possibilita` di utilizzo commerciale, vuol dire togliere una
delle liberta` garantite da tutte le licenze che normalmente
si intendono libere. Un disco di Linux ad esempio puo` essere
sia venduto sia regalato, perche` contiene solo materiale libero.
Per fare un esempio il contenuto FDL di Wikipedia potrebbe essere
incluso in un disco di Linux, invece il contenuto di Antenati no,
perche` i dischi con contenuto libero devono sempre poter
essere venduti a qualsiasi prezzo (anche zero).

Tornando al termine "opensource", esso e` un marchio registrato (TM)
da OSI che e` una organizzazione non-profit. Legalmente puo` 
essere usato solo nella accezione intesa da chi lo ha registrato.

Ebbene sul sito opensource.org andiamo a vedere il punto 1 
della definizione di "opensource":
http://www.opensource.org/docs/definition.php

Si dice proprio:
"The license shall not restrict any party from selling or giving away 
the software as a component of an aggregate software distribution 
containing programs from several different sources. The license shall 
not require a royalty or other fee for such sale."

Antenati dichiara che gli articoli forniti dalla community diventano
patrimonio della community di Antenati, ma questo non e` vero perche` 
ci sono tutta una serie di modi in cui la community non potra` usarli.

Il colmo e` che se la licenza esclude il profitto/lucro, allora non
ci puo` essere inclusione in Wikipedia, che e` uno degli esempi
citati su Antenati a proposito di open-content!!!

http://www.girodivite.it/antenati/appendix/open_carlini.htm

Trovato il link proprio sulla pagina:
http://www.girodivite.it/antenati/appendix/opensors.htm
dove spiegano cosa intendono per open content.

La forza delle licenze libere non e` che negano la possibilita`
di trarre profitti ecc., ma invece impongono che se si parte da materiale
libero, anche il materiale derivato deve essere libero e quindi nuovamente
modificabile e vendibile/regaliabile da tutti: questa e` la vera forza 
del contenuto libero!

Il fatto di trarre profitti con il software libero o con il contenuto libero
e` l'aspetto fondamentale che permette di vivere a chi si muove
esclusivamente in questo mondo, come teorizzato da Richard Stallman. 
Tutti hanno bisogno di avere un tetto e da mangiare.

Dicendo "nessuno puo` prendere soldi" si tarpano le ali al contenuto
stesso, perche` chi potra` operare sempre e solo gratis?
Tale tipo di contenuto risulta di fatto immodificabile da persone
che non siano l'autore originario. Perche` l'autore originario
in ogni caso con il proprio contenuto puo` farci qualsiasi cosa
(anche se lo ha inserito su Antenati o su Wikipedia, ecc.),
mentre chi facesse dei lavori derivati anche molto espansi
avrebbe liberta` limitatissime sul lavoro combinato. 
L'autore stesso non avrebbe diritti particolari sulle aggiunte
a meno, che non gli siano esplicitamente dati. Quindi:
chi vorra` mai fare delle modifiche o espansioni, o scrivere
articoli con tali tipi di licenza? Rappresentano la morte del contenuto!

Il concetto e` invece "tutti possono prendere o non prendere soldi"
purche` le liberta` di chi riceve questo contenuto siano rispettate.
Questo viene garantito dalla GPL di Linux, dalla FDL di Wikipedia,
dalle licenze opensource, ecc. Questa e` la ragione per cui la
gente lavora con il software libero o su Wikipedia: non si viene
espropriati di quello che si fa, quando viene modificato dagli altri,
ma invece viene a formarsi un patrimonio di conoscenze veramente
fruibile e riutilizzabile da parte di tutta l'umanita`!  :-)

Perdonate la lunghezza della mail. Mi sono dilungato per cercare
di esporre come mai la possibilita` della vendita e del profitto e`
una componente importante delle licenze libere!
E` naturalmente vietato prendere contenuto libero e venderlo
senza dire che e` libero e da dove viene. Questa sarebbe
appropriazione indebita (furto). La "liberta`" di furto intellettuale,
non e` concessa neppure dalla licenze libere!  :-P

Ciao, Andrea

PS: se Antenati ci concedesse il contenuto sotto FDL,
potremmo dare loro credito in modo simile a quanto fatto qui:

http://it.wikipedia.org/wiki.cgi?Edmondo_De_Amicis/Credits

Visto che un articolo del loro sito cita proprio Wikipedia come esempio
di open content, teoricamente non dovrebbero essere contrari.

Anzi potrebbero linkarci dal loro sito!!!  :-)
Potrebbero anche prendere articoli da Wikipedia, indicando che
sono Copyright Wikipedia FDL e linkandoci indietro.  :-)

Per fare le cose a regola d'arte dovrebbero naturalmente 
correggere le contraddizioni che ci sono nella loro pagina:
http://www.girodivite.it/antenati/appendix/opensors.htm

Alle 09:10, giovedě 09 ottobre 2003, BRIOSCHI Elfrida ha scritto:
> :-(((((((((
>
> partecipate alle discussioni:
> * http://it.wikipedia.org/wiki.cgi?Eugenio_Montale/Talk
> * http://it.wikipedia.org/wiki.cgi?Camillo_Golgi/Talk
>
> Ciao,
> Frieda
>
> Elfrida Brioschi
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